venerdì 10 settembre 2010

la scuola

Elenco di alcune delle cose del meglio
e del peggio della scuola.
"Vieni via con me" 29/11/2010
pubblicata da Giovanna Vannini
30 novembre 2010

La scuola peggiore è quella che si limita a individuare capacità e meriti evidenti. La scuola migliore è quella che scopre capacità e meriti lì dove sembrava che non ce ne fossero.
La scuola peggiore è quella che esclama: meno male, ne abbiamo bocciati sette, finalmente abbiamo una bella classetta.
La scuola migliore è quella che dice: che bella classe, non ne abbiamo perso nemmeno uno.
La scuola peggiore è quella che dice: qui si parla solo se interrogati.
La scuola migliore è quella che dice: qui si impara a fare domande.
La scuola peggiore è quella che dice: c’è chi è nato per zappare e c’è chi è nato per studiare.
La scuola migliore è quella che dimostra: questo è un concetto veramente stupido.
La scuola peggiore è quella che preferisce il facile al difficile.
La scuola migliore è quella che alla noia del facile oppone la passione del difficile.
La scuola peggiore è quella che dice: ho insegnato matematica io? Sì. La sai la matematica tu? No. 3, vai a posto.
La scuola migliore è quella che dice: mettiamoci comodi e vediamo dove abbiamo sbagliato
La scuola peggiore è quella che dice:
tutto quello che impari deve quadrare con l’unica vera religione, quella che ti insegno io.
La scuola migliore è quella che dice: qui si impara solo a usare la testa.
La scuola peggiore rispedisce in strada chi doveva essere tolto dalla strada e dalle camorre.
La scuola migliore va in strada a riprendersi chi le è stato tolto.
La scuola peggiore dice: ah com’era bello quando i professori erano rispettati, facevano lezione in santa pace, promuovevano il figlio del dottore e bocciavano il figlio dell’operaio.
La scuola migliore se li ricorda bene, quei tempi, e lavora perché non tornino più.
La scuola peggiore è quella in cui essere assenti è meglio che essere presenti.
La scuola migliore è quella in cui essere presenti è meglio che essere assenti.
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Nel paese che vorrei
... nota assolutamente politica!

pubblicata da Giovanna Vannini
2 novembre 2010

Nel paese che vorrei non dovrei vergognarmi per chi, mio malgrado mi governa.
Nel paese che vorrei chi ha dato il suo voto dovrebbe da tempo passare le giornate su di un cesso a vomitare.
Nel paese che vorrei occuperemmo ogni angolo a disposizione, passandoci lo stesso pane e la medesima parola.
Nel paese che vorrei ogni cittadino sarebbe valutato e giudicato per quello che onestamente è.
Nel paese che vorrei insegnerei a miei figli a difendere le proprie idee, a portarle avanti con forza e consapevolezza.
Nel paese che vorrei non dovrei dire agli stessi figli che ci sarà qualcuno con più potere di loro che gli farà rinnegare quelle idee per poter vivere.
Nel paese che vorrei prima di dare la mano a qualcuno domanderei " A chi hai dato il voto?"...
E a risposta avvenuta nel caso lo manderei dritto a fan culo!...
Che schifo, che vergogna che schifo ma io son di quelli che già lo sapevano.
Ma c'è qualcuno che ha il coraggio di averci creduto e ora davvero si schifa e vergogna?
Avanti coraggio siete ancora in tempo!...