lunedì 28 febbraio 2011

LE ARMI E L'ITALIA........




LA BOCCIATURA TOTALE..E DEFINITIVA!!!

Berlusconi-Gelmini, bocciati senza appello!pubblicata da Roberto Orsatti il giorno lunedì 28 febbraio 2011 alle ore 9.09
Berlusconi-Gelmini, bocciati senza appello!

Scrive bene oggi mio fratello in un ottimo articolo su “Gli Italiani”, la vittoria di Sanremo da parte di Vecchioni, Il “professore “, il cantautore sessantottino, professore di scuola pubblica, cantante di impegno e sentimento che ha parlato in una volta sola dei respingimenti, delle diversità, dei giovani e della loro appassionata bellezza nel difendere la cultura, i libri e la scuola ed università pubblica; il successo inaspettato che questi ha avuto, trasversale, enorme e di popolo, non solo di critica, questo successo che ha avuto Roberto Vecchioni, poeta o poetastro (come lui stesso si definisce) lo ha preoccupato, indispettito, innervosito.

Certo in un oggi di bunga bunga, in un oggi di grandi fratelli ed isole improbabili, in un oggi di ignoranza e disimpegno totale, il vedere un poeta che sembrava scomparso, sommerso dalle futilità, emergere ed invertire per una sera la tendenza, tutto ciò accompagnato dal crollo della metà dei suoi discutibili e potenti amici nordafricani sotto il colpi di una rivolta giovane ed impegnata, sta innervosendo sempre più il premier, è sotto gli occhi di tutti, è palese.

Vedere poi la ministra dell’Istruzione fare la difesa del suo padrone, più che della scuola che lei rappresenta, è stato patetico ed imbarazzante, oltre che vergognoso.

Resta in me la gioia di aver visto finalmente un esempio positivo e culturale rompere le barriere della futilità e conformismo per emergere in tutta la sua potenza, come una ipotetica speranza o testa di ponte per la creazione di un futuro migliore.
Resta in me la gioia di un poeta che mette in musica le sue poesie, proprio in oggi nel quale nel mio piccolo, con orgoglio, ho pubblicato un libro di poesie su molti degli stessi temi e mi accingo a pubblicarne un secondo ancor più dedicato.

Resta la gioia dicevo di veder finalmente una reazione positiva della parte migliore di noi stessi, non disperdiamola