mercoledì 1 febbraio 2012

L'INVOLUZIONE DELLA SPECIE


RIFLESSIONI :
I leghisti, moderno stereotipo degli italiani d'oggi
Perché il Carroccio assomiglia sempre più alla caricatura di se stesso.
di Massimo Del Papa


I più italiani di tutti sono i leghisti.
Nella doppia morale, nell'incoerenza, nell'opportunismo anche sbracato.
Eccoli di nuovo in piazza, all'ombra del Duomo di Milano, a inscenare una gazzarra degna dei tempi d'oro, anche se ancora più surreale.
Il perché è presto detto: sono stati estromessi dal potere, da quel potere romano nel quale hanno via via prosperato, nei ministeri, nelle nomine degli enti, nelle banche, nella spartizione lottizzatoria, nell'andazzo nazionale.BOSSI CHE AMMONISCE BERLUSCONI.
Ma adesso senza “Roma ladrona” si sentono perduti e par d'avere le allucinazioni nel sentire Umberto Bossi che ammonisce Silvio Berlusconi, da lui stesso tenuto in piedi nell'ultimo decennio. Certo, sappiamo che la politica è l'arte del possibile, della tattica, quello che va bene oggi può diventare una macchia da ripulire domani (per poi magari ritornare una volta di più sui propri passi: non è quello che ha fatto Bossi con l'alleato, poi divenuto Berluskaz e quindi tornato partner di ferro).SALVARE ALMENO LE APPARENZE.
Però est modus in rebus: qui non si salvano neppure le apparenze, l'improntitudine della sceneggiata leghista travolge tutto, anche la logica, anche gli stessi princìpi d'identità e di non contraddizione.
L'arduo tentativo di rifarsi una verginità politica a tutti i costi

Con chi se la piglia oggi la Lega?
Come fa a pretendere di rifarsi una verginità latrando alla luna, dopo i persistenti bunga bunga con l'uomo di Arcore? Gli “hardcore fans”, gli entusiasti a qualsiasi prezzo, hanno mandato giù la frantumazione del partito in correnti di sottopotere, la snaturazione di ogni premessa, il rinnegamento di qualsiasi promessa, l'emergere di una nomenklatura avida e interessata, il salvataggio di uno come Nicola Cosentino, le faide interne che ancora sbraitano «secessione, secessione», come 25 anni fa.UN PARTITO PER RISOLVERE I PROPRI PROBLEMI. Nessuno è sfiorato dal sospetto che Bossi possa anche essersi inventato simili sirene per sistemare se stesso e la famiglia, fondando, in modo non dissimile dal Cavaliere, un partito per risolvere i suoi problemi, da lasciare in eredità ad un figliolo detto “il Trota”.
SE CRITICARE VUOL DIRE RINNEGARE. Urla, maledizioni, bestemmie contro il Tricolore e contro Roma capitale d'Italia. Lo stesso Paese governato o sgovernato fino a ieri. Cosa hanno fatto i leghisti nella loro lunga stagione di potere? Cosa hanno cambiato, dove hanno mantenuto i fieri propositi e dove invece li hanno accantonati per tirare a campare secondo la più mortificante realpolitik democristiana?
Prendeva uno stordimento, una vertigine a vedere sotto le guglie del Duomo gli stessi, vestiti di verde, che imprecavano, che minacciavano gli stessi palazzi, le stesse “cadreghe” occupate fino a poche settimane fa.
UN'INSENSATA PACCOTTIGLIA MITOLOGICA. E gli esagitati sotto al palco che ancora rispondono, che rispolverano l'Alberto da Giussano, ricavato da una marca di biciclette, la sacra ampolla del Grande Fiume, il dio Eridano e tutta la paccottiglia mitologica sulla quale si è retto per un quarto di secolo questo incredibile partito, che una volta entrato nella stanza dei bottoni è stato il più verace, il più tipico di tutti nella sempiterna arte di durare.
Partito oggi dissestato non tanto da Roma ladrona ma da se stesso, dai tipici vizi del potere romano, per dire nazionale dalle Alpi a Capo Passero. Con antitaliani come questi, chi ha bisogno di arcitaliani?
Lunedì, 23 Gennaio 2012
Saverio Tommasi alla scoperta dell'ultima Tribù: Lega Nord in piazza a Milanowww.youtube.com
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COMMENTI:
Mara Verzilli Buongiorno Adina, viva i veneti intelligenti, questi ignoranti non vi rappresentano! Credo che farò una nota con i commenti di tutti i miei amici veneti che si dissociano,ho scoperto non piacere che sono tanti!

Adina Agugiaro ciao mara, non sono veneti questi, sono padan- celti: una razza che nessuno di noi conosce, ha mai studiato e neppure rappresentato nella commedia dell'arte. debbono essere caduti per terra dei frammenti sub- umani a qualche migrazione barbara ; che poi si sono autoriprodotti secondo modalità ignote alla scienza ufficiale


  • Ivana Mondoni ·
    L'involuzione della specie.