lunedì 17 ottobre 2011


‎"Legge Reale":

A chi gioverebbe?

MENTRE OGGI
LA POLIZIA
SCIOPERA
CHIEDENDO PER
LE STRADE
I SOLDI PER
LA BENZINA,

.............E...DI PIETRO PROPONE LA "LEGGE REALE". LA MAGGIORANZA - CHE SULLA SICUREZZA HA FALLITO SU TUTTI I FRONTI - SENTITAMENTE RINGRAZIA.
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Ricordate il periodo del martellamento mediatico sull’emergenza sicurezza? A quei tempi c’era il Governo Prodi ed alla banda del PDL-Lega serviva un argome...nto su cui fare leva populistica. Quando c’è di mezzo la paura, la tensione, il terrore, le masse diventano facilmente manovrabili. Quale migliore soluzione per attirare consenso se non quella dell’emergenza sicurezza? I telegiornali ci bombardavano di servizi, approfondimenti, notizie su stupri, rapine, immigrazione pericolosa, ecc. L’Italia descritta dalle TV sembrava un paese in guerra. Il governo Prodi cadde. E promettendo più sicurezza per tutti il governo di centrodestra salì al potere.

E che succede oggi? Nulla. Ma non meravigliatevi se un poliziotto dovesse chiedere ad un passante i soldi per mettere la benzina alla volante. Qualcuno potrebbe credere di assistere ad una candid-camera, in realtà oggi è stato annunciato lo sciopero dei sindacati di polizia. L'appuntamento è davanti ai palazzi del potere, Senato, Camera, palazzo Chigi, e in decine di città per denunciare «la paralisi del sistema sicurezza ormai al collasso».

Il fronte sindacale che ha deciso di scendere in piazza è ampio ed è composto dai sindacati di polizia Siulp, Sap, Ugl, Consap, da quelli della polizia penitenziaria Sappe, Uil, Fns Cisl, Ugl, da quelli della forestale Sapaf, Ugl, Fesifo, Fns Cisl, Uil e da quelli dei vigili del fuoco Fns Cisl, Uil, Conapo e Ugl.

Tutti uniti per denunciare un governo fallimentare.

«Questo esecutivo», ha sintetizzato il segretario del Sap Nicola Tanzi, «ha lavorato soltanto sulla sicurezza percepita ma si è dimenticato quella reale, che è poi quella che interessa i cittadini» spendendo milioni di euro per «pagliacciate» come la mini naja e le «passeggiate cittadine dei poliziotti per accompagnare i militari». «Noi non ci stiamo a questa resa incondizionata del governo, scendiamo in piazza per non assumerci la corresponsabilità del collasso del sistema sicurezza».

Lamento mediatico sull’emergenza sicurezza?
A quei tempi c’era il Governo Prodi ed alla banda del PDL-Lega serviva un argomento su cui fare leva populistica. Quando c’è di mezzo la paura, la tensione, il terrore, le masse diventano facilmente manovrabili.
Quale migliore soluzione per attirare consenso se non quella dell’emergenza sicurezza? I telegiornali ci bombardavano di servizi, approfondimenti, notizie su stupri, rapine, immigrazione pericolosa, ecc. L’Italia descritta dalle TV sembrava un paese in guerra. Il governo Prodi cadde.
E promettendo più sicurezza per tutti il governo di centrodestra salì al potere.

E che succede oggi? Nulla. Ma non meravigliatevi se un poliziotto dovesse chiedere ad un passante i soldi per mettere la benzina alla volante.
Qualcuno potrebbe credere di assistere ad una candid-camera, in realtà oggi è stato annunciato lo sciopero dei sindacati di polizia.
L'appuntamento è davanti ai palazzi del potere, Senato, Camera, palazzo Chigi, e in decine di città per denunciare «la paralisi del sistema sicurezza ormai al collasso».

Il fronte sindacale che ha deciso di scendere in piazza è ampio ed è composto dai sindacati di polizia Siulp, Sap, Ugl, Consap, da quelli della polizia penitenziaria Sappe, Uil, Fns Cisl, Ugl, da quelli della forestale Sapaf, Ugl, Fesifo, Fns Cisl, Uil e da quelli dei vigili del fuoco Fns Cisl, Uil, Conapo e Ugl.

Tutti uniti per denunciare un governo fallimentare.

«Questo esecutivo», ha sintetizzato il segretario del Sap Nicola Tanzi, «ha lavorato soltanto sulla sicurezza percepita ma si è dimenticato quella reale, che è poi quella che interessa i cittadini» spendendo milioni di euro per «pagliacciate» come la mini naja e le «passeggiate cittadine dei poliziotti per accompagnare i militari». «Noi non ci stiamo a questa resa incondizionata del governo, scendiamo in piazza per non assumerci la corresponsabilità del collasso del sistema sicurezza».

"Legge Reale": a chi gioverebbe?



Foto di Giacomo Salerno


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Monica Capo: Buon giorno.
Coccola il questurino
che è in te,
segnala anche tu
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di manganelli per 6 mesi e una giornata col tuo attore preferito: Antonio Di Pietro.